Questo non è un condizionatore di rete come tanti, è un condizionatore di rete costruito dal Sig. Antonio Nincheri, un tecnico che vanta una esperienza costruttiva nel settore HIFI come pochi al mondo. Se fate una ricerca in rete troverete che questo signore gode della massima stima di numerosissimi appassionati per le sue elaborate realizzazioni che hanno dell’incredibile. Ma veniamo ora ad introdurre questo condizionatore di rete AN LC9 SP. Sempre più spesso gli audiofili lamentano non costanti risultati del loro sistema dl riproduzione musicale: a volte l'impianto suona magnificamente. a volte in maniera non completamente soddisfacente. Questa non uniformità di funzionamento, il più delle volte, è dovuta alla presenza di disturbi sulla linea di alimentazione. In primo luogo le lampade fluorescenti, i regolatori di intensità luminosa a triac ed i motori elettrici dl qualsiasi tipo che creano distorsioni all'onda sinosoidale della rete elettrica. Poi i controlli a distanza quali citofoni, apriporta, comandi per cancelli elettrici e gli interfonici che sfruttano la rete elettrica per trasmettere i loro segnali modulati. Terzo, ma non in ordine di importanza, i segnali dl radiofrequenza che la linea elettrica capta comportandosi come una vera e propria antenna: non dimentichiamo che è bombardata sempre più da una miriade dl onde elettromagnetiche usate per le più disparate comunicazioni radio, telefoniche, informatiche e televisive. Questi disturbi agiscono in maniera subdola: vanno a sommarsi al segnale musicale provocando micro distorsioni avvertibili, come un alone, attorno alla musica tale da non permettere dl apprezzare i dettagli più minuti. Il risultato di tutto questo è una riproduzione musicale che manca di microcontrasto e microdettaglio. Infine non si devono assolutamente trascurare tutti quei disturbi che sono generati dagli stessi apparecchi della catena audio (soprattutto le elettroniche digitali) che sono rimandati alla rete elettrica. Tutti questi disturbi si evidenziano sia con spikes che con una resa sonica non sempre costante e con anomalo ronzio dei trasformatori di alimentazione. Per ovviare a tutti questi inconvenienti le strade da seguire possono essere molteplici ma sfortunatamente per gli amanti della musica, l'installazione di filtri di rete convenzionali e/o magari di stabilizzatori di tensione di qualsiasi tipo, crea un tale peggioramento sonoro che non è compensato dalla parziale eliminazione dei disturbi. Questo apparecchio è specifico per alimentare amplificatori di potenza ma può essere usato per tutto l'impianto. Installandolo gli effetti immediatamente avvertibili sono: apparente aumento sonoro, maggiore gamma dinamica e microcontrasto, bassi più controllati e profondi ed inoltre una migliorata capacità di localizzazione delle voci e singoli strumenti musicali. Non è stato semplice selezionare quei componenti e dispositivi che sono capaci di ripulire la rete dai disturbi, la ricerca è stata lunga e non priva di ostacoli, ma alla fine il costruttore è arrivato a dei risultati che non esitiamo a definire sorprendenti. Il cuore di questo apparecchio è il trasformatore di isolamento: vero gioiello costruito si specifiche di AN da un’azienda con pluriennale esperienza nel settore. A differenza di altri apparecchi di importazione, che hanno l’handicap di lavorare a tensione di frequenza diverse dallo standard itaiano, questo apparecchio è stato progettato esclusivamente per il 220 volts e 50 Herz di lavoro. Contenitore realizzato completamente in alluminio anodizzato – trasformatore a lamierini al silicio a grani orientati – 6.000 volts di isolamento impregnato sottovuoto con resina epossidica – montaggio su supporti antivibranti. 2 prese di uscita – massima potenza prelevabile 1.325 VA – voltmetro analogico illuminato con scala estesa
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