Davvero bella questa coppia di diffusori da stand Opera Callas serie
2009. Sono 5 tweeter a disposizione su ogni diffusore, ma non pensate
ad un suono aggressivo, anzi al contrario è estremamente equilibrato.
Sollevando i diffusori dal peso di quasi 14 kg ci si può facilmente
immaginare la conssistenza della costruzione e dei materiali. La finitura
del legno con i piani ricurvi è molto bella e la scelta degli accostamenti
dei pannelli rivestiti in pelle è degna di un diffusore di alto prestigio. Si
nota sul woofer il solido rifasatore in rame che conferisce alla Callas un
aspetto sorprendentemente di classe. Una rapida carrellata delle
specifiche evidenzia una sensibilità di 86 dB e un’impedenza nominale
di 4 ohm. Il cabinet da 38 x 23 x 33 cm è adatto ad una disposizione
su stand. Il punto di crossover per i 3 tweeter posteriori è impostato
leggermente più in alto rispetto a quelli anteriori (2k contro 1,5k Hz).
Le Callas hanno un comportamento molto naturale con un grande
palcoscenico. Gli album incentrati sulla voce come Glad Rag Doll di
Diana Krall sono perfetti. Con la giusta configurazione, una voce
femminile può sembrare provenire da un terzo altoparlante fantasma
invisibile posizionato perfettamente al centro dei due diffusori. Si può
affermare con certezza che i diffusori di Opera siano stati in qualche
parte ispirati dall'esperienza acustica che porta il loro nome. Questa
osservazione sembra particolarmente evidente nella presentazione
delle voci. Le Callas riescono senza sforzi a creare l'illusione di avere a
disposizione una sorgente acustica più grande; la scena sonora sembra
enorme per un diffusore di tali dimensioni. Si sottolinea che le Callas
hanno bisogno di un po’ di spazio dietro per suonare al meglio, cosi da
dare ai radiatori posteriori a tre tweeter ulteriore respiro.
Il basso poi è formidabile e fa dimenticare di essere di fronte ad un
diffusore da stand.
Con imballo originale, senza segni, mobile ed altoparlanti perfetti.