Possiamo affermare che le Dahlquist DQ20 sono state il progetto più
riuscito dell’azienda ed erano dei diffusori di prestigio, costavano più di
5
milioni di lire, inseriti per lo più in impianti di alto livello.
Più facili da pilotare rispetto alle DQ10 e anche più ariose rispetto a
quest’ultime, soprattutto con una immagine sonora più alta. (Uno dei
difetti delle DQ10 erano le voci che uscivano ad un’altezza troppo
bassa).
Molti sostengono che il suono delle DQ20 ricorda quello dei diffusori
planari, anche se con loro ritroviamo un basso sicuramente più
energico e dinamico. Rispetto alle DQ30, costruite successivamente
con maggior economia, le basse frequenze delle 20 godono di buona
articolazione e controllo.
I componenti di tweeter e midrange sono degli Scan Speak mentre il
woofer è stato creato ad hoc dalla Dahlquist stessa. Al riguardo
informiamo che i woofer sono appena stati ribordati e sono stati
sostituiti i tweeter con un modello originale.
Non disdegnando il rock, sono ideali per l'ascolto di musica jazz e
classica, stupiscono per l'ottima ricostruzione sonora che porta i
musicisti nella vostra sala d’ascolto.
Sanno essere allo stesso tempo potenti ma molto dolci e dettagliate
nei passaggi di maggior intensità.
Uno dei pregi dell'ascolto è proprio l’assenza di affaticamento anche a
volume sostenuto.
Le trovate in ottime condizioni estetiche e funzionali.