Per descrivere al meglio questi meravigliosi diffusori è vantaggioso notare
le differenze che appaiono quando le si confrontano con il modello
similare Opus Ceramique. Per questo ci rifacciamo a quanto pubblicato sul
sito di Acustica Applicata:
“Le Opus hanno quattro altoparlanti e sono a 4 vie: sia il tweeter che il
midrange sono
ceramici e sono gli stessi montati nelle Ceramique, anche se,
probabilmente, hanno subito qualche modifica segreta.
Le Opus hanno poi un woofer in nomex-kevlar ed un subwoofer in fibra di
carbonio posizionato alla base del mobile, rivolto verso il pavimento. Le
Ceramique hanno tre vie (non hanno il sub) e i loro woofers sono in
ceramica.
Le differenze fra Opus e Ceramique stanno quindi nei trasduttori deputati
alla gamma bassa e di conseguenza nel crossover e nell’interno del
cabinet.
Entrambe hanno un raccordo reflex, posizionato sotto il cabinet, che nelle
Ceramique consta di un solo foro piuttosto grande, mentre nelle Opus è
realizzato mediante due tubi di piccolo diametro.
Pur avendo la stessa forma e dimensioni, pur condividendo i coni ceramici
per la gamma media e per quella alta, il loro carattere sonoro differisce in
modo appariscente.
Entrambe ricostruiscono lo spazio “alla grande”: quello delle Ceramique è
più aperto ed arioso, quello delle Opus è più caldo e scuro. La
tridimensionalità marca qualche punto in più con le Ceramique. Con
entrambe le voci sono presenti e calde, ma con le Opus la solidità è
lievemente più tangibile, mentre la trasparenza è a favore delle
Ceramique.
Le basse frequenze delle Opus sono possenti e rapide. La zona d’incrocio
fra le basse-superiori (50-100 Hz) e le frequenze del calore (100-300 Hz)
è, ancora nelle Opus, particolarmente vigorosa. I timpani, la grancassa e
l’organo sono “trascendentali”.
Le Ceramique non danno l’impressione di avere così tanta forza, ma
offrono, alle basse frequenze, una risposta più articolata, ancora più
veloce, più lineare, forse anche più profonda. La gamma bassa dei legni e
degli ottoni mostra una più ampia ed armoniosa tavolozza di colori.
Le alte frequenze delle Opus hanno un tono luminoso tiepidamente
ambrato e soffuso, nelle Ceramique godono di luce delicatamente turchina
e puntiforme.
Le Opus hanno la forza di cavalli selvaggi al galoppo.
Le Ceramique hanno movenze da grande felino.
Le Opus potrebbero essere descritte come il tentativo di confermare,
utilizzando un cabinet più piccolo, le prerogative delle Eidolon, in termini
qualità d’ascolto ad alto volume.
Le Ceramique parrebbero rispondere all’intento di arricchire le
performances delle Mixing Monitor con basse frequenze più estese e
potenti, mantenendone la neutralità timbrica, l’incredibile microdinamica
e l’insuperata risoluzione in gamma medio-bassa. Le Ceramique sono una
sorta di ponte fra Mixing Monitor e Diamond.
Se così fosse davvero, potrei dire che le Opus quasi centrano l’obiettivo
da me immaginato, lasciando qualcosa per strada, rispetto alle Eidolon, in
termini di coerenza e di introspezione in gamma bassa. Le Ceramique
giungono vicinissime all’ipotetico scopo aggiungendo, rispetto alle Mixing
Monitor, basse frequenze estese e corpose, volume sonoro ed anche un
pizzico di affettato calore in gamma media.
Le Ceramique suonano sofisticatissime e facili al contempo.
Le Opus raggiungono un po’ meno il cervello ed un po’ di più i visceri.”
Dimensioni: 104 x 260 x 410 cm
Peso: 43 kg
Sensibilità: 87 db
Impedenza: 5 ohm
Risposta in frequenza: +-1,5 db: 28 / 24.000 hz
1 tweeter da 2,54 cm
1 midrange da 8,89 cm
1 woofer da 22,8 cm in Nomex-Kevlar
1 subwoofer da 22,8 cm in Woven Carbon Fiber
Dotate di punte Apex Couplers originali.
Prezzo di listino nel 2001: 49.900.000.
Con istruzioni originali e collaudo firmato
Sono in perfette condizioni .... bellissime.
In conto vendita - su questi diffusori non possiamo accettare permute.