DragonFly ovvero Libellula, così il geniale Bill Low deus ex machina di
Audioquest ha voluto chiamare la sua ultima creazione, ispirandosi al
tratto fine di questo insetto, che caratterizza poi anche il suo DAC. Le
dimensioni di DragonFly sono infatti molto modeste, tanto da poter
essere confuse con una unità di memoria, a parte il piccolo
rigonfiamento sulla parte posteriore, ad accogliere il mini-jack da 3,5
dell'uscita analogica. Ma DragonFly è ben altro che una memory stick,
all'interno infatti batte il cuore di un potente DAC96 kHz/24 bit con
alimentazione surdevoltata attraverso particolari circuiti cuciti su
misura per la "Libellula". Ma le particolarità tecniche non sono finite
qui, il DAC interno è un ESS sabre di ultima generazione, offre
trasferimento dati USB asincrono di classe 1, ed è dotato di un doppio
circuito di clock per minimizzare il Jitter. DragonFly ha poi dei circuiti di
uscita molto versatili, e in grado di pilotare senza problemi qualsiasi
tipo di cuffia (impedenza minima 12 ohm), come ogni tipo di
amplificatore, grazie ai 2V RMS di uscita. Le frequenze di
campionamento supportate sono 44.1 kHz, 48 kHz, 88,2 kHz e 96 kHz,
e vengono segnalate da un led multicolore posto sul corpo del
convertitore.
DragonFlys Black supporta la riproduzione Tidal Masters (MQA) da
iPhone e smartphone Android. La tecnologia di MQA riduce i file ad alta
risoluzione in file più piccoli che possono essere riprodotti in streaming
in movimento. Come renderer MQA, DragonFlys Black consente agli
amanti della musica di godere di una più ampia selezione di musica ad
alta risoluzione.
DragonFly Black insieme a Red e Cobalt supporta la riproduzione ad
alta risoluzione di Qobuz da iPhone, smartphone Android e computer
MacOS e Windows.
Con DragonFly Black, gli ascoltatori possono ascoltare più di 40 milioni
di tracce con una risoluzione CD a 16 bit senza perdite e oltre 2 milioni
di file ad alta risoluzione.